La parola blues è parola che dondola, scivola, segue il pensiero di una musica interiore di puro istinto. Si compone di frammenti, crea immagini, sensazioni urgenti, canta per essere suono e nel suono invenzione di ritmi. Questa di Catia Di Cesare è una raccolta di voce e accordi, complice la tastiera del suo pianoforte, ciò che le mani hanno imparato a dire, alterne e concordi. Una poesia, una scrittura intima d’ascolto. (Lina Maria Ugolini)
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Catia Di Cesare, oltre a Parole Blues, ha pubblicato un libro di racconti dal titolo Brillocchi, presentato alla Fiera del libro di Torino nel maggio del 2005, e vari articoli. È in corso di pubblicazione il poemetto dal titolo Esuli di mare. Ha vinto il premio di poesia Corus Cafè di Piazza Armerina nell’aprile 2012. Suona il pianoforte e in particolare musica jazz. Vive e lavora a Roma dove esercita la professione di avvocato.